• Ventenne investito a Roma, agente ‘dovevo morire io’

    (ANSA) – ROMA, 27 AGO – “Mi inginocchierei ai piedi per
    chiedervi perdono. Ho paura, so che voi ne avete più di me. Ho
    sbagliato, cavolo ho sbagliato. Avrei voluto morire io. Dovevo
    morire io”. Così scrive in una lettera depositata oggi il
    poliziotto di 46 anni, già da tempo sospeso dal servizio,
    arrestato per omicidio stradale per avere travolto e ucciso a
    Roma un giovane di 20 anni, Simone Sperduti. Stamane il gip di
    piazzale Clodio ha accolto la richiesta del pm Mario Palazzi
    disponendo il carcere per l’uomo. Nel corso della udienza
    l’indagato, risultato positivo ai test di droga e alcol, ha
    depositato una lettera per chiedere perdono ai genitori della
    vittima. “Niente vi ridarà più vostro figlio, ma io farò
    qualsiasi cosa possa aiutarvi. Vi chiedo perdono, e a Dio. Avrei
    dovuto morire io. Ho il cuore in pezzi, ma so che è nulla
    rispetto a quello che state provando voi. Odiarmi è il minimo”,
    si legge nella missiva del 46 enne, difeso dall’avvocatessa
    Pamela Strippoli. (ANSA).
       


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