• Vaccini: Prof. morta, indennizzo 77mila euro a famiglia

    (ANSA) – GELA, 02 FEB – La famiglia di Zelia Guzzo,
    l’insegnante di Gela, 37 anni, morta dopo 24 giorni dalla
    somministrazione del vaccino AstraZeneca avrebbe ottenuto dal
    ministero della Salute un indennizzo di 77 mila euro. Lo ha reso
    noto l’avvocato Valerio Messina, che assiste la famiglia.
        “I periti nominati dalla procura – sostiene il legale – hanno
    stabilito come in altri otto casi in Italia, che la causa della
    morte fu proprio la somministrazione del vaccino basato
    sull’utilizzo dell’adenovirus. L’insegnante, madre di un bimbo
    di un anno e mezzo, è morta per una trombosi celebrale provocata
    dalla inoculazione del vaccino”. La famiglia dell’insegnante definisce la cifra
    dell’indennizzo “irrisoria e offensiva per una perdita che ha
    provocato tanto dolore”. Saranno risarciti il marito, il figlio
    e le sorelle. “La vita non ha prezzo – dice il marito della
    docente, Andrea Nicosia – ma questa somma è un’offesa per il mio
    bambino rimasto orfano a due anni. Abbiamo persino dovuto
    batterci per ottenerla. Mi sento doppiamente tradito dallo
    Stato”. La famiglia adesso è pronta a dare battaglia. “Andremo
    avanti in sede penale e civile per avere giustizia”, aggiunge il
    legale. La famiglia Guzzo, sempre secondo il legale, è stata la prima
    in Italia ad aver ricevuto l’indennizzo, a luglio scorso.
        Recentemente sarebbero stati risarciti con la stessa somma anche
    i genitori di un insegnante 32enne di Genova, Francesca Tuscano.
        In Italia sono otto le morti che sarebbero state accertate in
    seguito all’inoculazione di Astrazeneca. Anche loro sono in
    attesa di indennizzo da parte dello Stato. Zelia Guzzo è stata
    vaccinata il primo marzo del 2021; pochi giorni dopo ha iniziato
    a stare male Il 12 marzo è stata ricoverata all’ospedale di
    Caltanissetta, dove è morta il 24 marzo. (ANSA).
       


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