• Sacchi: “Si può vincere, ma attraverso lo spettacolo”

    (ANSA) – ROMA, 25 AGO – “Il calcio è spettacolo, fare squadra
    è oltremodo complicato, ma i risultati si ottengono con il
    lavoro del collettivo. Io all’inizio scelsi di puntare
    sull’ottimismo e di mettere da parte il pessimismo, così
    arrivarono i risultati. Quando lasciai il Milan, dopo quattro
    anni, dissi ai ‘miei’ calciatori: adesso siete tutti maestri, ma
    non giocherete mai più così”. Così Arrigo Sacchi, da Istanbul,
    dove ha ritirato il premio del presidente dell’Uefa, che gli è
    stato assegnato.
        “Le squadre straniere si avvicinano quasi tutte al mio calcio
    – ha aggiunto -. In Italia ci avviciniamo a giocare un calcio da
    protagonista, divertente, che dia emozioni. Se questo sport non
    darà emozioni perderà appeal. E serve un’evoluzione continua,
    perché oggi il mondo va a una velocità supersonica che in un
    anno perdi la conoscenza e questo vale anche nel calcio”.
        (ANSA).
       


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