Sta facendo discutere l’intervento, ripreso da diversi siti, che fornisce consigli su un possibile attacco di cuore se ci si dovesse trovare tutti soli in casa. In sostanza si consiglia di tossire e fare lunghi respiri nei primi secondi di attacco mentre si attende l’arrivo dei soccorsi che devono naturalemente essere immediatamente chiamati. Sul punto abbiamo sentito una vera autorità, il noto cardiologo dott. Liano Marinelli, in forza alla clinica Sol et Salus di Rimini. “Tossire può essere utile come antivagale, negli svenimenti da pressione bassa benigni, in quelle che noi chiamiamo sincopi da svenimenti vasovagali”. Ma in caso di possibile infarto? “Non sono a conoscenza che la tosse possa aiutare, l’unica cosa da fare è chiamare i soccorsi”. Insomma la tosse può aiutare solo nei casi “benigni” appena citati. Se siamo di fronte a un attacco di cuore e siamo da soli in casa c’è poco da fare se non chiamare i soccorsi.
(Nella foto Liano Marinelli alla SmTv, tv di Stato della Repubblica di San Marino)