• Pasolini e i Cure a ritmo di tamburello, ecco la Taranta

    (ANSA) – BARI, 26 AGO – Pasolini e David Bowie, ma anche i
    Cure e i Chemical Brothers, riecheggeranno nella notte di
    Melpignano a ritmo di tamburello. E’ il 25esimo Concertone de La
    Notte della Taranta, in programma domani sera, quest’anno
    dedicato alle contaminazioni e ai tributi, “senza tradire la
    tradizione – ci tiene a dire il maestro concertatore Dardust –
    ma proiettandola verso il futuro, anche stravolgendola in alcuni
    casi, ma sempre con grande rispetto”. Quindi la pizzica
    salentina, dopo due anni senza pubblico, torna a far ballare la
    piazza di Melpignano in quello che Dardust ha definito “un
    viaggio nello spazio e nel tempo, dal barocco, a Rossini, a
    Goran Bregovic, ai Chemical Brothers, Cure, Daft Punk e David
    Bowie”.
        Un viaggio, cioè, nella storia della musica che accanto
    all’orchestra popolare della Taranta vedrà alternarsi volti del
    panorama pop italiano e internazionale come Samuele Bersani,
    Elodie, Marco Mengoni, Massimo Pericolo, Studio Murena, Kety
    Fusco e il super ospite Stromae, “che ha fatto del
    multiculturalismo il suo punto di forza” spiega Dardust. C’era
    stato anche un contatto con Madonna, “ma poi è andata in vacanza
    in Sicilia” ha ironizzato il maestro concertatore, che su
    Stromae rimarca: “Un idolo per me, un game changer della
    contaminazione, perfetto per il concept della Taranta ma anche
    perfetto per come vivo io la visione creativa e sarebbe un onore
    lavorarci insieme”.
        L’ouverture sarà un assolo di tamburelli, perché “volevo che il
    loro suono fosse centrale” spiega Dardust. “In questo mese –
    continua – ho visto tutti i concerti dell’orchestra popolare, ho
    imparato a conoscere il potere catartico pizzica, lo scambio
    energia che crea con il pubblico quasi come in un rituale
    magico, la sua forza emotiva straordinaria e a un certo punto
    sono stato pizzicato anche io”.
        Tra i trenta brani in scaletta nella notte di Mepignano, uno
    rappresenta una composizione inedita, tributo a Pier Paolo
    Pasolini nel centenario della nascita: una melodia scritta su
    tre passaggi del Canzoniere Italiano, rivisitati in chiave
    pizzicata con dentro fascinazioni giapponesi. E poi i tributi
    nascosti, di cui Dardust non vuole svelare troppi dettagli, ai
    grandi nomi della musica mondiale, come l’omaggio a Goran
    Bregovic nel brano “Stornelli”, quello ai Cure nella pizzica di
    Torchiarolo, con un richiamo alla canzone “Lullaby” che “parla
    di un ragno -spiega Dardust – e mi sembrava perfetto per la
    Notte della Taranta”.
        Protagonisti del Pre-Concertone saranno i Taranters e poi
    l’energia degli Après La Classe. A Samuele Bersani toccherà
    interpretare “Lu ruciu de lu mare”, “il manifesto di questa
    musica, cosa che mi onora particolarmente” dice il cantautore
    romagnolo, lanciando come provocazione l’idea della “pizzica
    come patrimonio Unesco, per quanta bellezza c’è in questa
    musica”. Poi proporrà una versione “pizzicata” inedita di “Chicco e Spillo”. Mengoni canterà la canzone in griko Klama,
    mentre Elodie, oltre a reinterpretare il suo “Tribale”, farà
    ballare con la “pizzica di San Vito”. Alla Notte della Taranta
    torna infine Madame, nella scorsa edizione maestro concertatore
    e quest’anno narratrice della serata, a raccontare ancora la sua “pizzica antica e immortale”. (ANSA).
       


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