• Morciano di Romagna. Allarme per la “ruolette russa per strada”: dopo il blue whale è l’ultima pericolissima “moda” fra i ragazzini

    Sono diverse in questi giorni le segnalazioni a Morciano di Romagna che riguardano ragazzini che per gioco si stendono in strada, in una sorta di sfida perversa contro la sorte, cercando in questo modo forse di sentirsi più grandi o più “fighi”. L’ultimo caso in ordine cronologico è accaduto martedì. Un gruppo di ragazzini in bici davanti alla Fiera si sono sdraiati sulle strisce pedonali a fare delle flessioni.

    Fiera Morciano

    Queste bravate andrebbero avanti già da qualche settimana in quel Morciano. La tragedia purtroppo è dietro l’angolo e a fare questi “giochi” si rischia di provocare gravi incidenti e rimetterci anche la pelle. Sfortunatamente quanto accade a Morciano è anche quanto accade a livello nazionale, denotando un disagio giovanile che dovrebbe allertare non solo le forze dell’ordine, ma soprattutto psicologi e sociologi. La cronaca da tutta la Penisola parla di selfie scattati persino sui binari finché sopraggiunge il treno. Come non ricordare tragicamente i sassi lanciati da bambini di sette e tredici anni contro un Frecciarossa a Mestre. E ancora la sfida macabra e perversa denominata Blue Whale che istiga al suicidio ed alla auto flagellazione, con tanto di “gusto” nel provocarsi tagli e ferite. Un “gioco” che sta preoccupando genitori e insegnanti. Come se non bastasse dicevamo, l’ultima moda è la cosiddetta “roulette russa per strada”, con i ragazzini distesi sull’asfalto che provano a sfidare le auto. Che cosa accadrebbe se un automobilista sovrappensiero non vedesse il ragazzino di turno sdraiato sulle strisce? Eppure la strada della Fiera morcianese è come noto una via dove c’è chi pigia sull’acceleratore. Come si può leggere sulla cronaca nazionale, a Spinea, in provincia di Venezia, venerdì scorso alcuni ragazzini, che hanno dagli undici ai tredici anni, hanno deciso di sfidarsi, dopo le lezioni a scuola, in questa sfida all’intelligenza umana. Si sono stesi in strada in prossimità di una curva accanto al loro istituto, il Giuseppe Ungaretti, e hanno atteso le auto arrivare. Le hanno attese fino all’ultimo secondo, costringendo macchine e moto a frenare bruscamente onde evitare di investirli. Poi naturalmente – si fa per dire – le immagini della bravata sono circolate su Facebook, fra i commenti divertiti. Atteggiamenti che sfociano persino nel bullismo visto che c’è chi obbliga gli amici alla sfida. A Spinea il tutto è finito con una doverosa chiamata ai carabinieri. Cosa che invitiamo a fare anche a Morciano qualora ci si dovesse imbattere in simili, gravi e pericolosi episodi.

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