Richiesta di rinvio a giudizio per l’ex sindaco di Monte Colombo, Eugenio Fiorini, e per otto tra parenti, tecnici e assessori della sua ex giunta. L’udienza preliminare è stata fissata dal gip al prossimo 14 luglio. Fiorini è accusato di falso, truffa aggravata e abuso d’ufficio. L’inchiesta riguarda presunti abusi edilizi e atti pubblici addomesticati a proprio uso e consumo. Sotto la lente anche la fidejussione relativa alla ristrutturazione dell’area del Lago che, secondo gli investigatori, Fiorini aveva svincolato due giorni prima delle elezioni, per ottenere i voti sufficienti a vincerle. Gli inquirenti avevano inoltre appurato che nonostante fosse stato messo ai domiciliari continuava a parlare tranquillamente con i suoi fedelissimi. Fra le altre cose gli investigatori avevano scoperto che era stata fatta una delibera per dare atto della rottura di un tubo che non c’era mai stata. Un modo, secondo l’accusa, per evitare di pagare una bolletta di Hera da 12mila euro, certificando una finta riparazione. Tra le persone coinvolte nell’inchiesta c’è anche Eleonora Troiani, ex vice sindaco di Fiorini (oggi consigliere di municipio a Monte Colombo).
