• Mollicone: giudici, indizi non sorretti da prove

    (ANSA) – ROMA, 06 FEB – Gli “esiti dibattimentali non offrono
    indizi gravi, precisi e concordanti sulla base dei quali possa
    ritenersi provata, oltre ogni ragionevole dubbio la commissione
    in concorso da parte degli imputati della condotta omicidiaria
    contestata. Come già ampiamente esaminato, numerosi elementi
    indiziari, costituenti dei tasselli fondamentali dell’impianto
    accusatorio del pm, non sono risultati sorretti da sufficiente e
    convincente compendio probatorio”. E’ quanto scrivono i giudici
    della corte d’Assise di Cassino nelle motivazioni con le quali
    hanno assolto le cinque persone accusate dell’omicidio di Serena
    Mollicone. Secondo i giudici, “non sono stati provati molti
    degli asseriti depistaggi che secondo l’accusa il maresciallo
    Mottola avrebbe compiuto in sede di prime indagini”.
        “Si ritengono in particolare convincenti le critiche
    formulate dai consulenti medico legali delle difese, i quali,
    valorizzando la prima consulenza tecnica della dott.ssa
    Conticelli, hanno sostenuto l’incompatibilità tra il quadro
    lesivo presentato da Serena e l’impatto contro una superficie
    piatta e ampia (come una porta, appunto)”, scrivono i giudici.
        (ANSA).
       


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