• Iran: donne a partita di campionato, prima volta da Rivoluzione

    (ANSA) – ROMA, 26 AGO – Per la prima volta dalla rivoluzione
    islamica del 1979, le donne in Iran hanno ufficialmente
    assistito a una partita di calcio del campionato nazionale. Lo
    riferisce la Bbc che cita i media locali. Circa 500 donne erano
    presenti giovedì sera al match allo stadio Azadi di Teheran come
    testimoniano le foto diventate virali.
        Le donne sono di fatto escluse dalle partite nazionali.
        L’ultimo match a cui hanno assistito è stata una qualificazione
    alla Coppa del Mondo tre anni fa. All’epoca, le autorità
    cedettero in seguito alle proteste suscitate dalla morte di
    Sahar Khodayari, 29 anni, che si era data fuoco in attesa del
    processo per aver cercato di assistere a una partita travestita
    da uomo.
        Khodayari è diventata nota come ‘Blue Girl’, i colori della
    squadra per cui tifava e simbolo della lotta per i diritti delle
    donne in Iran. Diversi siti web iraniani sostengono che la
    decisione di permettere alle donne di assistere alla partita
    giovedì sera è arrivata dopo le pressioni di organizzazioni
    internazionali e della Fifa che ha inviato una lettera alle
    autorità iraniane invitandole a permettere l’ingresso di un
    maggior numero di donne negli stadi.
        Al match di giovedì, tra la squadra di casa Estaqlal e i
    rivali del Mes-e Kerman, le donne erano sedute sugli spalti
    divisi dagli uomini. Molte hanno sventolato bandiere, indossato
    i colori della propria squadra e cantato ‘Blue Girl’ in segno di
    riconoscimento per Khodayari.
        Anche se in Iran non esista un divieto ufficiale per le donne
    di andare agli eventi sportivi, è raro che vi partecipino perché
    spesso viene loro negato l’ingresso. Nel 2018 decine di donne
    sono state arrestate dopo aver cercato assistere a una partita
    di calcio, mentre altre sono riuscite ad entrare allo stadio
    indossando barbe e parrucche finte. (ANSA).
       


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