• ‘Cento%Dino’ ricorda Gavina nell’anno del centenario

    (ANSA) – BOLOGNA, 25 AGO – Da un’idea di Paradisoterrestre,
    marchio storico del design italiano, nasce ‘Cento % Dino’, una
    mostra diffusa omaggio al rivoluzionario imprenditore Dino
    Gavina (1922-2007), nell’anno del centenario della nascita. In
    collaborazione con il Comune di Bologna, la mostra – dal 23
    settembre al 7 novembre, giorrno del centesimo compleanno – si
    articola in una serie di eventi espositivi in luoghi
    significativi della città. Una storia personale e professionale
    fatta di relazioni con alcune tra le figure più importanti del
    mondo della cultura e della progettazione come Carlo Scarpa,
    Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Ignazio Gardella, Kazuhide
    Takahama, Marcel Breuer, Man Ray, Marcel Duchamp, Lucio Fontana,
    Roberto Matta, Tobia Scarpa, Luigi Caccia Dominioni, Enzo Mari.
        Nella Sala d’Ercole a Palazzo d’Accursio verrà presentata la
    dimensione più intima e domestica, quella che più lega “l’uomo
    Dino” alla sua Bologna, attraverso la riproduzione 1:1 della “casa nella casa”, una sorta di rifugio, un “cubo” nel quale
    isolarsi, che Gavina realizzò all’interno della propria
    abitazione: un vero e proprio cortocircuito spazio-temporale per
    i visitatori che al suo interno troveranno un video
    dall’archivio Rai Teche. Alla Galleria Paradisoterrestre
    continua l’indagine sul suo modus vivendi attraverso le foto di
    Margherita Cecchini, scatti perlopiù inediti che ritraggono
    Gavina nella sua casa e nello showroom di San Lazzaro di Savena
    progettato dai fratelli Castiglioni, sempre circondato dagli
    oggetti che lo hanno reso celebre nel mondo; verrà esposta anche
    la collezione ‘Ultramobile’, immaginata da Gavina nel 1971 come
    operazione di rottura, adattando all’uso quotidiano l’oggetto
    surrealista per realizzare “opere d’arte funzionali”. Inoltre,
    in concomitanza con Cersaie dal 26 al 30 settembre, ‘Cento %
    Dino’ avrà un’appendice in quello che fu lo storico negozio
    Gavina in via Altabella, progettato dal maestro Carlo Scarpa
    all’inizio degli anni Sessanta e ancora oggi tra le più
    significative presenze del moderno nell’antico tessuto edilizio
    bolognese. (ANSA).
       


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