• Cattolica. Reati informatici in drastico aumento in provincia: attenzione

    Frodi informatiche e phishing: L’Emilia Romagna, con una denuncia all’autorità giudiziaria ogni 358 abitanti, è al settimo posto nella classifica delle regioni con la più alta densità di crimini in rete, trainata da Bologna (1 ogni 269 abitanti). In Regione il fenomeno è molto diffuso anche nelle province di Rimini (1 ogni 279 abitanti – 9° posto a livello nazionale), Forlì-Cesena (1 ogni 371) e Ravenna (1 ogni 400). Secondo quanto rilevato da Das, la densità dei reati informatici si riduce progressivamente nelle province di Parma (1 denuncia ogni 409 abitanti), Modena (1/413) e Piacenza (1/414). Situazione più tranquilla a Reggio Emilia (1/429) e Ferrara (1 ogni 506 abitanti). DAS rileva che tra 2010 e 2015 le denunce per reati informatici sono raddoppiate nelle provincia di Reggio Emilia (+107%) e Rimini (+96%). Rilevante l’incremento di questi crimini a Piacenza (+75%), mentre nelle province di Bologna e Modena l’aumento è in linea con quello complessivo della regione (+57%). La crescita del fenomeno è più contenuta a Ferrara (43%), Parma (+34%) e Ravenna (+33%). Insomma nel riminese c’è ben poco da stare allegri anzi il livello di guardia dovrebbe alzarsi vertiginosamente. Ma cos’è il phishing? Parliamo di una truffa informatica effettuata inviando un’e-mail con il logo contraffatto di un istituto di credito o di una società di commercio elettronico, in cui si invita il destinatario a fornire dati riservati (numero di carta di credito, password di accesso al servizio di home banking, ecc.), motivando tale richiesta con ragioni di ordine tecnico.