• BlackBerry, film al cinema racconta successo e caduta

    (ANSA) – MILANO, 26 AGO – La storia di BlackBerry, la
    compagnia dietro i famosi smartphone con tastiera estesa che
    hanno segnato un’epoca della telefonia mobile, diventa un film.
        Come anticipato da Variety, la pellicola “BlackBerry” racconterà
    le vicende di Research In Motion, meglio conosciuta come Rim, la
    società canadese produttrice dei cellulari, che nel 2013 cambiò
    nome proprio in BlackBerry. Nel cast Jay Baruchel (This Is The
    End) e Glenn Howerton (C’è sempre il sole a Philadelphia). Per
    Variety, anche se non è confermato, interpreteranno i fondatori
    e co-CEO dell’azienda, Mike Lazaridis e Jim Balsillie. La
    sceneggiatura è basata sul libro ‘Losing the Signal: The Untold
    Story Behind the Extraordinary Rise and Spectacular Fall of
    BlackBerry’ dei giornalisti di The Globe e Mail, Jacquie McNish
    e Sean Silcoff. Visto che il libro è stato pubblicato nel 2015,
    il film probabilmente includerà i più recenti tentativi falliti
    di far rivivere il marchio, avvenuti negli anni successivi.
        Fondata nel 1999, Rim ottenne il successo nei primi anni 2000,
    durante i quali raggiunse oltre il 40% dell’intero mercato della
    telefonia mobile. Progettati per un’utenza business, nell’era
    degli sms e dei primi servizi di messaggistica istantanea, i
    BlackBerry riuscirono a conquistare una fetta di pubblico molto
    più ampia, grazie ad un formato tascabile che però prevedeva la
    presenza di una tastiera fisica. L’arrivo degli iPhone e del
    mercato delle app iniziarono a segnare una prima battuta
    d’arresto per il brand, che nemmeno con l’adozione di Android,
    al posto del sistema operativo proprietario, riuscì a
    riprendersi. Attualmente, il marchio BlackBerry è nelle mani
    della compagnia OnwardMobility, che lo ha acquistato dalla
    cinese Tlc. A inizio 2022, la società ha confermato che non
    produrrà nessuno smartphone BlackBerry, dopo le indiscrezioni
    che ne annunciavano un ritorno. (ANSA).
       


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