• A Salvitelle podisti a piedi nudi corrono tra sassi e spine

    (ANSA) – SALVITELLE (SALERNO), 28 AGO – Corrono a piedi nudi
    lungo i sentieri del monte Serra San Giacomo, a quota 902
    metri. Accade a Salvitelle, paese presepe del Salernitano. Li
    chiamano i ‘kamikaze’ e sono i concorrenti che si sfidano a
    piedi nudi tra rovi, spine e pietre taglienti per giungere per
    primi in chiesa e baciare il piede del simulacro della statua di
    San Sebastiano Martire.
        La particolare corsa podistica, partenza oggi alle 18, si
    svolge ogni anno l’ultima domenica del mese di agosto per
    onorare San Sebastiano Martire. Può parteciparvi chiunque,
    adulti e bambini, purché residente a Salvitelle. Terminata la
    gara, i ‘kamikaze’ si disinfettano le ferite dei piedi
    immergendoli in tinozze di vino rosso paesano. Gli stessi
    concorrenti, poi, in serata si sfidano in gare di lotta
    greco-romana.
        “Siamo orgogliosi – dichiara il sindaco Maria Antonietta
    Scelza – di portare avanti questo tradizionale appuntamento che
    richiama a Salvitelle migliaia di turisti e fedeli in occasione
    dei festeggiamenti del nostro Santo patrono”.
        La singolare gara ricorda quanto accadde tra la fine del 1700
    e gli inizi del 1800 sulla ‪Serra San Giacomo, ‬teatro di una
    esercitazione di fucilieri francesi. I pastori di Salvitelle
    sfidarono a piedi nudi i soldati francesi che, invece,
    indossavano pesanti scarponi. Ovviamente i pastori, a piedi
    nudi, puntualmente superarono i francesi meglio equipaggiati.
        (ANSA).
       


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